lunedì, ottobre 09, 2006

Dichiarazioni di Kony.

Vorrei far notare il fatto che, quando i negoziati sono iniziati tra il Nord e il Sud Sudan, sono durati 11 anni, e ha fatto int empo a morire un altro milione di persone, aggiungendosi al milione già morto nella prima parte del conflitto. Speriamo che i negoziati per l'Uganda - che si stanno svolgendo in Sud Sudan - non prendano la stessa piega. Soprattutto, stupisce che la mediazione sia stata fino ad ora interamente affidata al governo del Sud Sudan, che per quanta buona volontà possa metterci non ha i mezzi - politici, economici, e diplomatici - per portare a termine una mediazione tanto complessa. Perché la comunità internazionale non sostiene il processo di pace?
E' notizia della settimana scorsa che è stato scoperto il petrolio nell'Uganda occidentale: speriamo che almeno questo serva a risvegliare l'interesse delle grandi potenze, anche se potrebbe essere peggio...


Da MISNA.IT
Si è conclusa in un clima di tensione e incertezza la teleconferenza tra il massimo capo e fondatore dell’Esercito di resistenza del signore (Lra) Joseph Kony e una delegazione di parlamentari provenienti dal Nord Uganda presenti in qualità di “osservatori” ai colloqui di pace di Juba, in Sud Sudan. Nell’edizione odierna il quotidiano indipendente ‘Monitor’ riferisce che i deputati hanno ribadito a Kony la richiesta che lo Lra rinunci alle tre condizioni poste per arrivare a un’intesa: la creazione di due eserciti nazionali ‘paralleli’, la divisione dei poteri col presidente Yoweri Museveni e l’istituzione di un governo federale. Kony ha ribattuto accusando i parlamentari di essere stati corrotti per “truffarlo” e alle preoccupazioni sulla lentezza con cui proseguono i colloqui ha risposto: “Possono durare anche tre anni”. Anche i negoziatori ribelli a Juba hanno ribadito ai mediatori sudsudanesi che le condizioni restano quelle già avanzate: “Chi sono questi parlamentari per decidere cosa vogliamo? Stanno spingendo questo negoziato troppo in fretta e alla fine la nostra gente rischia di non avere benefici” ha detto il portavoce dello Lra Godfrey Ayo. Secondo il deputato di Lira Jimmy Akena “lo Lra sta mostrando una confusione totale su quale è il suo obiettivo. Se quello che vuole è la pace per la popolazione del Nord Uganda non dovrebbe provocare tutti questi rallentamenti nelle trattative”.

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