venerdì, marzo 02, 2007

Pensiero del giorno.

"La guerra era una specie di palude morale che inghittiva l'animo umano, un virus che si contraeva nelle prime ore del conflitto. Finita la guerra, i fucili tacevano, ma il bacillo continuava ad agire. Molti non ne guarivano mai e continuavano a combattere: in mancanza di un nemico esterno, combattevano contro un nemico interno. Era una specie di processo biologico. La guerra era più facile della pace, in guerra tutto era diviso con nettezza: bianco e nero, amici e nemici. E poi c'erano le armi, che davano un senso di potere e di dominio sul destino. La pace portava con sé tutte le sfumature del grigio, l'ansia delle scelte difficili e la delusione della nuova vita, dato che dopo la guerra niente tornava più come prima. Il ritorno alla normalità poteva pritrarsi per mesi." (Wojciech Gòrecki, PIANETA CAUCASO, Bruno Mondadori 2003, pag. 99)

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